mercoledì 16 marzo 2016

Carnevale a metà

Oggi il Francese si è svegliato per la poppata alle 6.30, ovviamente poi non ha più dormito, ma oggi andava bene così. Alle 7.00 sono andata in bagno e poi sono entrata in camera dei bimbi per svegliarli un po' prima del solito.
Poi con pazienza (poca, come mio solito) ho aiutato la mia regina del ghiaccio ad infilarsi il "vestito che trascina" e il mio pirata a mettere la bandana con il teschio. Ho poi, poco panzientemente, rifatto tre volte la treccia, di lato che sale invece di scendere, alla regina dei ghiacci e rimesso almeno quattro volte la bandana al pirata. Il ragnetto, che li ha solo visti uscire di casa, aveva una semplice tutina nera e il lavoro che la nonna aveva amorevolmente cucito pensando che avremmo fatto la sfilata.
Niente sfilata invece quest'anno, colpa del plan vigipirate rinforzato dopo gli attentati di novembre a Parigi, solo una festa a scuola, tutti travestiti e tante torte, bonbon e succhi di frutta per merenda, ma senza la presenza di noi genitori, purtroppo.
E lo so, siamo a marzo, in Quaresima, ma qui si festeggia carnevale a marzo così è bel tempo. Già, in teoria. Perché oggi credo sia una delle peggio giornate in tutto l'inverno: vento, freddo e pioggia incessante e ve lo spiego cosa significa andare in giro con un vestito da Elsa con lo strascico!
Quindi il bel carnevale che mi aspettavo di fare sfilando vestita da Minnie con il Francese nel meitai vestito da ragnetto, la mia Reine des neiges e il pirata catttivo (come suole sottolineare il Vitellino), si è trasformato in una mattinata a casa con la mamma dell'amica della Belva, mangiando crema catalana fatta da Au Pair e chiacchierando in attesa di andare a riprendere i pupi a scuola...in macchina ovviamente!
Se non è sfiga questa...alla faccia della primavera che era ormai arrivata!

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