sabato 16 maggio 2015

Ci sono!

Sono stata assente tanto tempo.
Siamo andati due settimane dai nonni, durante le cosiddette vacanze di primavera. Mi sono rilassata, perchè tra Au pair e mia mamma, non è che avessi tutto sto gran da fare, se poi aggiungiamo che non ho praticamente mai cucinato, mi chiedo ancora come non mi sia mortalmente annoiata. Invece sono stata decisamente e stranamente molto bene, mi sono goduta l'amore della famiglia, mi sono innervosita, ma non abbiamo avuto grossi litigi, il che è davvero sorprendente.
E poi mi sono ammalata, un forte fortissimo raffreddore. Non volevo tornare a casa, farmi 8 ore di macchina partendo alle 4 del mattino, tornare in Francia, sola, di nuovo (Au pair non conta, averla intorno mi ricorda solo che non ho intorno il Navigante...poraccia!) e pure mezza acciaccata. Passerà, mi sono detta, ci vogliono ancora cinque giorni al rientro. Invece sono peggiorata, mi è venuta la tosse e poi la febbre, ma sono dovuta partire perché dovevo tornare per l'ecografia di fine primo trimestre.
E sono arrivata a casa acciaccatissima, con la febbre alta e il medico che quando mi ha visto ha fatto una faccia davvero preoccupata, così io che non prendo mai farmaci mi sono vista rimpinzare di cose tra cui l'antibiotico, in gravidanza! Ma proprio tutte sto giro!
E perciò sono andata a fare l'eco con la febbre, l'antibiotico e una paura fottuta. Ne sono uscita con la febbre, l'antibiotico e una trentina di foto dell'ospite vivo e vegeto. Ma non ho avuto il tempo di godermele perché sono piombata a letto per svariati giorni e santo il momento in cui ho deciso di avere l'Au pair.
Ora sono risorta, più o meno, dalle sbrume di questa tremenda settimana, in cui tra parentesi mi si è azzottato il computer, da solo, mentre era spento da più di quindici giorni e fortuna che Au pair è informatica: me l'ha smontato e fatto l'inventario di tutti i pezzi che posso vendere, almeno ci ricavo qualcosina. Per ora sono con il portatile del Navigante.
Questo in soldoni quello che è successo in queste settimane, tralascio le paturnie, le lacrime, il mio rifugiarmi nel mio telefilm preferito (che tanto per martoriarmi un po' mi sto rivedendo dall'inizio), Au pair che per fortuna c'è, ma non è che sia esattamente il massimo e me la faccio andare solo perché sta qua un altro mesetto e basta, e poi i giorni contati perché arrivi luglio e quindi arrivi mia madre, il caldo, le vacanze e il Navigante, e soprattutto i nani ingestibili, che vogliono un padre, non solo una madre stanca, ammalata, incinta e nervosa, che sentono la sua mancanza in maniera profonda, che non fanno altro che ricordarmelo e che non mi risparmiano in nessuna occasione.
Prima che partisse mi dicevo: sono sopravvissuta una volta e quindi ce la farò una seconda, ora penso che se ci riprova ad andarsene così a lungo ancora mi trasferisco a casa di mia madre...pensate come sono messa!!!!

3 commenti:

  1. Dai, un mese non è lunghissimo. Con le au pair ci vuole fortuna....

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    1. Un mese perchè arrivi mia madre, due perchè torni il marito :(
      Lo so che ci vuole fortuna, l'anno scorso ne ho avuta proprio tanta, non mi aspettavo lo stesso quest'anno ;))

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  2. Bentornata!!
    Lieta che il problema della lontanaza fosse 'solo' una brutta influenza e un pc alle cozze !!

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