giovedì 28 marzo 2013

Ma che ragade e ragade!

Il Vitellino inizia a darmi sui nervi!
Quello di cui parlavo nel post di ieri, non è una ragade, a quanto pare è un dotto ostruito. Che ieri ho cercato di disostruire schiacciando il capezzolo in modo da far uscire il pezzettino di latte condensato e attaccando spesso il Vitellino. Spesso...più spesso del solito per lo meno...
Piccola premessa: io sono sensibilissima sul seno, cose erotiche lì non esistono, troppo fastidio. Mi sto ancora domandando come mai sia riuscita ad allattare senza avere mai - e dico mai - avuto problemi di fastidio o male.
Quindi, dopo la premessa, potete rileggere le prime righe e immedesimarvi nel mio dolore. Mentre facevo tutto ciò davanti allo specchio, mi girava la testa e mi è venuta la nausea che è durata tutta la sera. Giuro che non scherzo.
Oggi le fitte, che partivano dalle ghiandole mammarie sotto l'ascella per arrivare direttamente sul capezzolo, non ci sono più, ma il mio capezzolo è distrutto, mi fa davvero malissimo e non riesco a capire se sono riuscita a disostruirlo.
In tutto questo vi chiederete come mai il Vitellino mi da sui nervi.
Ecco, un dotto ostruito di solito arriva quando il bambino poppa poco o per poco tempo. Il Vitellino ha 6 mesi compiuti e ha iniziato da un po' e con felicità ad autosvezzarsi. Eppure poppa, sempre, tantissimo, continuamente. Se va bene posso stare forse tre ore senza lui attaccato. Forse. Tre ore. Come un neonato.
E stanotte ha tirato dalle 21 fino quasi all'una, per poi alzarsi ogni ora fino alla sveglia finale delle sei. Così proprio non ce la posso fare.
E per favore non ditemi che è normale, che anche il vostro, che poi passa...perchè lo so, lo so e lo so. Ma mi da i nervi lo stesso!

mercoledì 27 marzo 2013

Catastrofe in arrivo?? e premio

Forse ho una piccola ragade sul seno sinistro. dico forse perchè è talmente piccola che quasi non si vede. Eppure ho questo pezzettino bianchiccio, come di pelle che non si cicatrizza, - e voi direte giustamente "E che schifo!" ma era per spiegare - sulla punta del capezzolo e ogni volta - cioè piuttosto spesso - che il Vitellino si attacca fa male. Non un male esagerato, ma fa male. E dopo 13 mesi di allattamento della Belva e questo allattamento per cui non mi è nemmeno venuta la montata da quanto il mio seno era preparato, per me è stato un vero shock! Me la sto letteralmente facendo sotto, pensando a scenari drammatici di infezioni e allattamento finito, dolori allucinanti e soprattutto addio tranquillità da sana poppata.
Tutto questo perchè il Vitellino ha quei due denti che non smette di utilizzare nemmeno sulle mie tette! Se finisce il nostro allattamento per causa sua lo rimpiangerà per tutta la vita, lo giuro!...a meno che con il latte artificiale non mi faccia una notte intera di sonno, allora possiamo riparlarne!!!
Vabbè, basta dire cazzate, sto con la tetta sinistra all'aria spalmata di lanolina, quale miglior modo per ringraziare antonellaVi per il premio che mi ha passato?


Devo quindi raccontare sette cose di me e poi passare il premio a sette blog (sempre un'impresa questa!):
  1. Sono lunaticissima (non so se si era capito) e il brutto tempo di certo non mi aiuta.
  2. In 8 anni con il Navigante abbiamo traslocato circa 6 volte e solo due volte ci siamo fermati per più di un anno: in Spagna e qui a Spezia.
  3. Vorrei tre figli.
  4. Sono golosissima, non riesco proprio a dire di no a un dolcetto, soprattutto dopo i pasti.
  5. Adoro la colazione e mangio tantissimo: cereali, biscotti, se c'è qualche torta, quello che rimane -se rimane - dai piatti degli altri.
  6. Non sono e non riesco ad essere un'ipocrita, nel bene e nel male vi dirò sempre quello che penso, a volta in maniera così candida che nemmeno mi rendo conto che potrei ferire gli altri.
  7. Anche io una volta era una Navigante...(e sennò dove me lo andavo a pescare il Navigante???)
E ora passo il premio a marimeri (stavolta l'ho dato io a te!), a I Parolin, mammapiki, silvia -amori col pisello, Histerikmom, BABBOnline e mcomemamma sperando che non lo abbiate già ricevuto!

lunedì 25 marzo 2013

Io ci provo...

Sparita, scusatemi, ma riemergo solo ora dalla settimana di preparativi del battesimo e il rientro a casa che hanno comportato lunghe sessioni per la mia lavatrice e, come al solito, un nuovo assestamento degli equilibri di tutti quanti. Mi sono stancata di questi continui spostamenti, però, e quindi ho deciso che ad aprile, quando il Navigante partirà per una ventina di giorni, io rimarrò qua senza andare dai miei. Sclererò. Lo so, lo sapete voi, lo sanno tutti. Per lo meno i miei nani non dovranno subire ancora una volta il quasi trasloco dai nonni che praticamente finora è avvenuto un mese sì e un no.
Ho preso questa decisione perchè ormai non ho più essenziale bisogno di aiuto, riesco a gestire abbastanza bene entrambi i nani, i loro orari si incastrano quasi sempre e inoltre confido nelle belle giornate (e arriverà sta primavera no??) per smorzare momenti negativi con una bella passeggiata.
E poi non ne posso più delle continue intromissioni di mia madre, in particolare sulla gestione della Belva. Per l'amor del cielo, so benissimo che lei è la nonna, ma intromettersi quando la sgrido o le do una punizione, non mi sta bene per niente. E alle soglie dei due anni immagino che le mamme che mi leggono possono capire quanto sia importante la coerenza e la fermezza, soprattutto con un caratterino come quello di mia figlia.
Infatti la settimana pre battesimo è stato un inferno e anche tornata a casa ci abbiamo messo un po' per riavere indietro la nostra bambina e non l'indemoniata che partiva con lo strillo per ogni cosa.
Tutto questo per avvertirvi che se i miei post dovessero degenerare, non preoccupatevi, sarà solo uno sfogo momentaneo :)) anche perchè prima o poi ci devo provare a stare sola con i miei nani, visto il mestiere del Navigante, no?

Vi lascio con questo piccolo episodio, che mi ha scosso non poco: stamattina siamo andati al parco e appena tornati ho notato che il deumidificatore (che era acceso vicino ai panni stesi che altrimenti non si asciugano mai) stava fumando, così l'ho staccato e messo fuori sul balcone. Qualche minuto dopo mi sono accorta di un fumo nero: era il deumidificatore che stava andando a fuoco!!!
Non oso immaginare se fossi tornata a casa solo una mezz'ora più tardi...

martedì 12 marzo 2013

Ma che cos'ha? (al telefono) e premio

"Che cos'ha?"
Che sta frase mi da fastidio già normalmente, se poi me la dicono al telefono mi fa girare ancora di più le scatole. Perchè nove volte su dieci piange perchè sono a telefono e lui/lei vorrebbe attenzione o essere cambiato/a oppure mi sta semplicemente parlando e io ho dovuto interrompere per rispondere a una telefonata che nove volte su dieci è inutile.
Che poi mi domando e dico, ma se ti devo stare a spiegare ogni santa volta tutto il percorso che ci ha portato a quello strillo o a quel grido o a quel pianto, passo tutto il tempo a telefono con te invece di stare dietro ai miei figli.
Altra frase telefonica, che viene detta sempre in momenti topici, tipo che sto per mettere a dormire uno dei due nani o mi sono appena alzata dopo una notte praticamente insonne oppure ho appena assistito a una presa di posizione (chiamiamola così che capriccio ormai è passato di moda) da record, è "Come va?"...ma come c@zzo deve andare secondo te visto che ho due nani sotto i due anni a cui badare H24?? E allora parte il mio laconico "Al solito" sperando in un lampo di genio di chi sta dall'altro lato del telefono che gli impedisca di fare altre sparate idiote.
E giusto per chi non l'avesse capito, io odio stare al telefono per niente!

PS: se il Navigante o mia madre si riconoscessero in questo post...hanno ragione: stavo proprio parlando di loro due!!!!


Passando a qualcosa di più frivolo, mi è stato appena assegnato un premio dalla mia assegnatrice di premi ufficiale :) e io che non disdegno mai, partecipo volentieri dandovi 7 preziosissime informazioni su di me:

  1. Adoro la primavera e quando siamo a metà marzo e piove ancora come in questi giorni oppure viene ancora freddo come succederà questo weekend, divento di un insofferente che metà basta.
  2. Ho un caratteraccio: ruvido, ruspioso, antipatico, impaziente...sul serio, non lo dico solo per sentirmi dire che non è così, perchè poi chi mi conosce sul serio riesce a scorgere il meglio di me, ma è il primo a dire che il mio carattere fa schifo.
  3. Sono appena entrata negli enta e mi sento uno schifo perchè guardo con nostalgia le mie minigonne e non mi ricordo che quando mettevo quelle minigonne guardavo le donne incinta e avrei barattato ben volentieri le mie serate fuori con una pancia come quella loro.
  4. Sono una romantica nostalgica, che detto così fa figo, ma in realtà mi fa solo passare metà della mia giornata a ricordarmi quanto era bello questo o quello, lasciandomi sfuggire le piccole bellezze del presente.
  5. Adoro viaggiare, adoro il mondo, vorrei passare tutta la mia vita a conoscere posti nuovi, con nani, ma anche senza se ogni tanto sarà possibile.
  6. Di sogni nel cassetto che ne ho così tanti che non so mai quale rendere realtà.
  7. Almeno una volta a settimana devo mangiare la pizza (una volta in pizzeria, era post nani invece d'asporto), retaggio dei due anni vissuti in Spagna dove non si trovava una pizza decente manco a pagarla oro e quindi mangiavamo solo quella fatta in casa.

E ora tocca la parte più difficile, ossia assegnarlo a mia volta. Sperando che non lo abbiano già ricevuto e che soprattutti amino questi giochini, lo dono a:
- Patatofriendly conosciuta da poco, che mi fa venire voglia di partire ogni volta che finisco sulle pagine del suo blog;
- AntonellaVi che con i suoi commenti saggi mi fa sempre riflettere;
- rosi mamma che sento molto affine a me su molte tematiche.

lunedì 11 marzo 2013

Come filo conduttore una lacrima.

Nella fase dell'autonomia i bambini inziano a costruire la fiducia in se stessi. Se dicono sempre di no, significa solo: "Io sono autonomo". Non è meraviglioso? Se la si prende da questo lato, non capita nulla. Ma se la si butta sul personale, la cosa diventa ardua. A quel punto inizia la lotta.
Jesper Juul
 
 
Io quest'uomo lo amo, senza nemmeno aver letto un suo libro, ma solo qualche opinione su alcuni forum e questo articolo. E questa frase più di altre mi ha fatto salire una lacrima.
Perchè al solito la Belva mi mette in difficoltà e al solito io m'imbestialisco, urlo, strepito, divento irrimediabilmente una cattiva madre o per lo meno quello che per me è una cattiva madre. E lo so che sono momenti, che la stanchezza fa tanto, che essere di nuovo dai miei senza Navigante a preparare sola il battesimo del Vitellino non aiuta, che...che ...che...
Alla fine quello che conta, la realtà dei fatti è che io in questo momento mi sento per gran parte della giornata una cattiva madre e una compagna spesso scompagnata e una me stessa persa nei meandri della sua mammitudine e moglitudine. Una mamma perennemente incazzata e una moglie perennemente sola per dirla in breve. Nient'altro che questo.
Ovviamente inizia ad essere un filino pesante la situazione, anche se poi alla fine ce la faccio sempre, perchè ogni conquista con loro è un'enormità di energia utilizzata, senza un vero e proprio appoggio.
Non posso dire che il Navigante non mi aiuti, quando c'è probabilmente a livello pratico fa più lui. Quando c'è. Solo che mi manca un confronto con un adulto, un appoggio quando non so come giostrare il tutto, invece lui, come spesso ama ricordarmi, "è un mero esecutore di ordini". E grazie al piffero! E chiedetemi allora perchè mi innamoro di uno come Jesper Juul (ma l'avete visto??) che con un solo articolo mi ha alleviato di tante tante fatiche mentali. E non voglio immaginare quando leggerò tutti i suoi libri che sto per andare a ordinare cosa capita!
 
Poi però ascolto questa canzone e penso che è di otto anni fa, che quando è uscita noi ci siamo conosciuti, amati, voluti al di sopra di ogni altra cosa, otto anni che sembrano otto minuti, otto anni di cui ho ricordi, foto, souvenir, ma che non guardo nostalgica come faccio con tutto il resto della mia vita, perchè l'unica cosa che vedo legata al mio Navigante è il nostro futuro, immenso, sconfinato, senza limiti, che mai vorrei dover passare senza di lui. Dovrei legarci anche un po' di presente al mio Navigante, oltre al futuro, ma sono poco focalizzata, siamo poco focalizzati su di noi; cambierà anche questo, ne sono certa...spero.
 
E infine, vado in camera per riaddormentare il Vitellino che si è svegliato, e vedo la Belva che si riaddormenta sola per ben due volte, senza ciuccio, senza pianti, senza drammi, senza fatica. E anche qui alla fine mi scende una lacrima.
 
Che tutto questo magari per chi legge non ha senso, che magari è tutto un pappocchio di cose lette e stralette, ma per me è la vita legata da una lacrima.
E per sdrammatizzare un po': giuro che non è sindrome mestruale, visto che ancora il capoparto non è arrivato!!! ;)

giovedì 7 marzo 2013

Alla fine ce la faccio sempre!

E alla fine ci riesco sempre, non so come, non so se è perchè sono la mamma o perchè ho un forte spirito di sopravvivenza o perchè mi va sempre di c..., eppure anche stavolta sono riuscita ad arginare una situazione poco piacevole. Se non avete idea di quello che sto dicendo potrete capire qualcosa leggendo il post di ieri.
Perchè se quello di ieri era un post di semi disperazione, quello di oggi è un post in cui potrei quasi cantare vittoria o che per lo meno mi ricorderà in futuro che ce la posso fare.
Oggi ho messo a dormire entrambi i nani senza nemmeno una lacrima...contemporaneamente! Avete letto bene: contemporaneamente!
Cullavo il Vitellino tenendolo in braccio e nel contempo cantavo alla Belva, prima alla Fiera dell'Est, poi la nostra versione del Piccolo Naviglio (una versione nata dalla mia fantasia malata quando la Belva l'anno scorso più o meno di sti tempi non voleva saperne di dormire durante il giorno) e poi terminando con gli elefanti che si dondolano su un filo di una ragnatela. Il Vitellino è andato a metà della Fiera dell'Est, la Belva al quinto elefante e io ora sono tranquilla e incredula nel silenzio del post pranzo, come prima che il ciuccio fosse buttato via.
E in un certo senso mi vergogno, perchè ormai dovrei essere una mamma scafata e sapere che giornate come queste ultime, piene di delirio mio e loro, piene di urla mie e pianti loro, piene di lacrime amare mie e di momenti di spaesamento loro, arrivano ciclicamente, ma poi riesco sempre a trovare qualcosa per venirne fuori oppure sono loro stessi a mostrarmi la via. E così si cresce, cresco io, crescono loro, passando ancora e ancora attraverso mille e mille sbagli, ma anche attraverso amore, tanto amore. Perchè alla fin fine penso che l'unico motore che mi spinga, me come tutte le altre mamme suppongo, a trovare la soluzione sia proprio questo: l'amore, immenso e infinito, verso i miei due cuccioli.
Infine penso che nel mio intimo lo so sempre anche io che ce la posso fare, perchè sennò non mi sarei imbarcata in questa impresa di  due figli così vicini d'età con un marito spesso e volentieri assente. Insomma faccio la finta modesta, ma poi lo so che come mamma non sono affatto male!
E incorniciamo questo post a futura memoria!

Questo post partecipa al blogstorming di Genitori crescono di questo mese.

mercoledì 6 marzo 2013

Due bimbi piccoli: "mezzi di trasporto".

Dopo cinque mesi dalla nascita del Vitellino posso dire di aver un po' di esperienza in fatto di bimbi piccoli e quindi vorrei scrivere un post per lanciare qualche dritta a chi ne avesse bisogno, perchè quando si deve far fronte a due piccolini, che magari hanno pochi mesi di differenza come i miei (14 mesi), si deve trovare qualche metodo/alleato/scorciatoia e chi più ne ha più ne metta, per sopravvivere!

In particolare in questo post vorrei soffermarmi sui "mezzi di trasporto" e raccontarvi come mi muovo io con loro due.
Io non ho voluto prendere il passeggino gemellare perchè secondo me è davvero troppo ingombrante e quindi mi sono così organizzata: i primi mesi tenevo la grande, che non camminava ancora abbastanza, nel passeggino, mentre il piccolo all'inizio nella fascia (santa subito, soprattutto per i grossi problemi di coliche che ha avuto) e poi nel mei tai.
Ora invece sto utilizzando questa particolare pedana per la "grande", visto che il secondo inizia a stare e anche volentieri nel passeggino, mentre lei volentieri cammina e poi quandp è stanca si siede lì. È possibile anche togliere la seduta e utilizzarla come una pedana normale.
Quando ero incinta avevo trovato anche quest'ottima soluzione che purtroppo però non era compatibile con il nostro modello di passeggino, che però ha la particolarità di avere unpiccolo spazio sopra alla ruota anteriore che ha funzionato come seduta nel primo periodo, ossia quando il piccolo stava nell'ovetto e la piccola poteva sedersi lì (con il passeggino non c'è uno spazio abbastanza comodo).
Il prossimo passo sarà di utilizzare il meitai per il piccolo, ma mettendolo sulla schiena (ormai ha raggiunto gli 8kg e tenerlo sul davanti comincia ad essere un'impresa), mentre la grande a piedi, magari insegnandole a tenere la mano, che non ne vuole proprio sapere!

Avete altre idee o suggerimenti?

Tanto per non farci mancare niente!

E come al solito la Belva mi fa dannare!
Avevo deciso di spannolinarla del tutto (ho fatto una specie di EC, quindi conosce già il vasino e la cacca la fa da quasi un anno lì dentro) con la bella stagione, ma lei non è d'accordo ad aspettare così tanto, perciò oltre ad avvisarmi quando deve fare la cacca, cosa che ormai fa già da un po' con ottimi risultati, ha deciso di avvertirmi ogni volta che fa la pipì...correggo che ha già fatto la pipì! E quindi mi ritrovo a cambiarla ventimila volte al giorno, perche ovviamente devo cambiarla, non sia mai la lasci bagnata, e a metterla altrettante volte sul vasino che tanto non farà niente visto che l'ha appena fatta. E quando decido di metterle le mutandine trainers è la volta buona che non mi avvisa e io me ne accorgo quando ormai sono zuppi anche i pantaloni. E via di millemila lavatrici, che tanto non ne faccio già abbastanza!
Sto veramente esaurendo.
In più il suo ciuccietto si è staccato dal peluche a cui era attaccato e io ho avuto la malaugurata idea di chiederle se voleva buttarlo visto che era rotto. Dopo alcuni tentennamenti ha detto sì...e il ciuccio è finito in spazzatura. Ora, visto che mi sono sempre data della scema per averla abituata al ciuccio, dovrei essere la donna più felice del mondo, invece no perchè al posto di una bimba serena che si addormentava sola in tipo 3 secondi e mezzo, mi trovo una bimba indemoniata che non riesce più ad addormentarsi sola ed è un dramma quando nel contempo si deve badare a un cinquemesenne! Se poi ci aggiungiamo i risvegli notturni che prima si gestiva da sola con il suo ciuccio, mentre ora è un continuo lagnarsi se non venire direttamente nel lettone quando magari ho appena allattato il cinquemesenne e vorrei solo crollare nelle braccia di Morfeo, il quadro è decisamente completo.
Sono di nuovo letteralmente a pezzi.
Avevamo creato un'ottima routine, quasi da farmi pensare che avrei potuto stare da sola qualche giorno con loro se il Navigante se ne partisse di nuovo, invece che fare il solito trasloco a casa dei miei. Ora non so nemmeno se riesco ad arrivare a fine giornata, proprio come all'inizio.
Inoltre mi si insinua sempre quel senso di inadeguadetezza che mi lima l'autostima di mamma e fa crollare le mie certezze; per esempio in questo momento continuo a sentire una vocina che mi martella il cervello dicendo "Come al solito la vuoi forzare!". Non lo so perchè, ma questa è la mia paura con la Belva: pigiare troppo il pedale della sua autonomia, lei è assolutamente indipendente e io spesso ne approfitto, alle volte forse troppo. O forse no, forse è giusto farlo perchè è il suo carattere...
Insomma un macello! Avrei voluto scrivere delle tante belle cose successe in questi giorni, ma la Belva e questa sua fase di crescita mi stanno risucchiando, come al solito. La mia Belva...come farei senza di lei? Mi annoierei a morte!

lunedì 4 marzo 2013

Enta!

E alla fine ci sono entrata anche io negli -enta. Non mi sono mai fatta grandi paranoie sull'età eppure eppure questa volta devo ammettere che un po' faccio fatica a digerire questa nuova decina. Saranno i figli, sarà un armadio di vestiti che guardo sconsolata pensando che non ho più l'età, sarà che forse meno dormo e più vecchia mi sento, sarà quel che sarà, ma sto rimpiangendo le uscite con gli amici, la birra o il mojito di troppo, i balli in Spagna, le vacanze senza pensieri...anzi la vita senza pensieri.
Anche se questo compleanno è stato davvero fantastico e non posso che dire altrimenti del nostro primo weekend fuori porta in quattro, con la Belva che ha deciso di lasciare il ciuccio e non ne ha patito (in compenso da quando siamo rientrati a casa è un delirio, ma confido nel ritorno della normalità presto...spero...), che si è divertita un sacco, il Vitellino che ci ha permesso orari umani senza doverlo mettere a dormire alle 19, ha fatto la sua prima cacca non liquida (le piccole gioie da genitori!) ed ha pure dormito in macchina tutte le volte, e poi, soprattutto l'incontro con un'altra mamma blogger, direi una supermammablogger, che ci ha regalato un pomeriggio splendido in un mondo a noi sconosciuto e che quindi ci ha aperto a nuove visuali di vita, perchè è questo che fa la diversità, arricchisce.
Insomma un mega compleanno ricco di belle cose, di un lettone in quattro a giocare sotto le coperte prima di andare a fare colazione, di risate cristalline, di tanta bella stanchezza di quando fai tante belle cose, di posti nuovi, di persone nuove, di coccole e sorprese belle (il Navigante si è preso venerdì di ferie e si è presentato con mazzo di fiori e torta) e brutte (il Navigante doveva stare a casa lunedì e darmi una mano con i panni e la Belva senza ciuccio e ovviamente è dovuto andare a lavoro e torna pure tardi)...
Potrei chiedere di più? No! E allora perchè cavolo c'ho sta nostalgia dei bei tempi andati da giovinastra???

PS: qualche consiglio per la questione ciuccio?? Direi che questo è decisamente più importante di tutto il resto!