sabato 24 novembre 2012

Terapia

Oggi sono uscita. Sola.
Senza Belva, senza Vitellino, senza nessuno.
Radio a palla in macchina con relativo cantare a squarciagola e bighellonamento nel negozio senza meta e senza fretta, anche se sapevo già cosa dovevo comprare.
E' stato curativo, un pochino, non abbastanza. Infatti domani lo rifaccio: metto a nanna Belva e Vitellino, che hanno questa bella cosa di fare insieme il pisolo lungo, e me ne vado a negozi.
Bè ovvio che sono a portata, perché se il Vitellino si sveglia non c'è nessuno che possa dargli la tetta, ed è per lo stesso ovvio motivo che non è che posso uscire un pomeriggio intero.
Questi pochi momenti però mi fanno bene, diventano quasi terapeutici. Dovrei davvero farlo più spesso, perché poi torno a guardare i miei figli come quello che sono, cioè la cosa più bella del mondo e non come quello che quando sono stanca sento, cioè una fatica.
Basta così poco per cambiare la visione delle cose a volte. Nel mio caso: una strada, una radio e la musica a palla! Nel vostro caso invece?

3 commenti:

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