giovedì 30 agosto 2012

Tante troppe cose

Sono un po' scomparsa, ma queste settimane sono state davvero intense.
Iniziamo con caldo atroce e Belva con la febbre a 40º, poi trasloco, poi partenza del Navigante, poi arrivo di mia madre, poi di nuovo Belva acciaccata con raffreddore e tosse...insomma in un batter d'occhio mi sono ritrovata a fine agosto, nonché a 38 settimane di gravidanza.
Queste settimane sono davvero volate e non so da dove e con cosa cominciare per raccontarle. E penso che se non lo so forse semplicemente non devo farlo. Ma qualche considerazione sparsa e poco sensata probabilmente ve la lascio.
Sono quasi alla fine e questo è quello che mi ripeto, continuamente. Mi godo gli ultimi momenti con la mia Belva, guardo questa casa enorme e penso che fra un po' non lo sará poi così tanto, spero nell'arrivo del Navigante prima di quello di Birbaz, pulisco come una matta e sistemo, perchè so che dopo non potró farlo per un bel po'.
Anche se il caldo è stato davvero asfissiante, mi manca un po' la routine del mare+sagra/cena amici/pizza che avevamo instaurato prima di Ferragosto. È stata una bella estate e mi spiace solo non essermi potuta godere abbastanza la mia Belva, ma so che mi rifarò doppiamente la prossima estate.
Mi ha un po' scombussolato vedere la Belva ammalata sul serio, visto che finora a parte qualche fastidioso raffreddore non aveva mai avuto nulla, e ancora di piú ritrovarmi con una ricaduta ora che sono senza Navigante in un posto nuovo dove devo ancora ambientarmi, anche se è a solo pochi chilometri dalla casa dove stavamo prima.
Ovviamente la convivenza con mia madre è snervante, ma non posso permettermi di stare sola proprio le ultime settimane dal parto, quindi un po' rodo, un po' rispondo, un po' faccio finta di niente.
E a fine giornata sono talmente esausta che non do spazio nemmeno all'insonnia e crollo fino al primo risveglio pipì o risveglio Belva.
Vorrei solo godermi questi ultimi periodi in tre, la casa nuova, la frescura...tutte le cose positive che mi circondano, invece devo vivere con l'ansia di partorire senza Navigante al fianco, con il magone per vedere mia figlia stare male, con il nervoso per gli attriti con una convivente utile, ma non sempre gradita, perchè non riesce proprio a stare nei suoi spazi. Ma a quando una sana tranquillitá?

mercoledì 22 agosto 2012

Una serata speciale

Stasera esco, per la prima volta dopo almeno un anno e mezzo, con delle amiche. Sola, senza Belva nè Navigante.
Mi sento una quindicenne che va per la prima volta in discoteca la domenica pomeriggio...ok, forse adesso le quindicenni ci vanno di sabato fino a notte fonda, che dovrei dire una tredicenne, una dodicenne? No, dai, non fatemi andare in ansia...
Ritornando al discorso, dovrei sentirmi in colpa? Dovrei agitarmi perché lascio la bambina? Eppure io mi sento bene, anzi forse avrei dovuto farlo un bel po' prima. Non siamo solo mamme, non siamo solo mogli, ci sto facendo pure un blog su sta cosa, ma alle volte ho paura a sentirmi qualcosa di diverso, ho paura del giudizio degli altri, ho paura di essere troppo egoista.
Le altre due ragazze con cui esco: una ha avuto una discussione con il marito di mezz'ora per lasciargli la bimba di 22 mesi, l'altra invece non si è posta proprio il problema e se la porta. Il marito in 15 mesi non l'ha mai messa a dormire, non l'ha mai cambiata, non l'ha praticamente mai tenuta solo. Il Navigante invece non ha battuto ciglio e, anzi, mi ha detto che è contento che esco.
Non voglio giudicare, anzi alle volte mi sento io in difetto, ma dovrei? Cioè secondo voi è sbagliato voler avere un po' di vita al di fuori del ruolo materno e di moglie? Io sono profondamente convinta che sia non solo giusto, ma anche fortemente consigliato non fossilizzarsi in questi due ruoli, almeno per me sicuramente.
Non vorrei sembrare presuntuosa, faccio queste riflessioni perché spesso noto che non è un modo di pensare di molte, quindi magari la sto vendendo io come qualcosa che in realtà è solo un atto di egoismo? Poi però mi dico che proprio un po' di sano egoismo è quello che ci porta a sopravvivere...
Insomma, ditemi che ne pensate, così magari mi chiarisco un po' le idee!

domenica 19 agosto 2012

Mi premiano!

Mi sono arrivati ben due premi da uno dei blog che seguo più volentieri e io non me n'ero nemmeno accorta :P sono proprio messa male!




Quindi, visto che la Belva si è ammalata proprio in questa torrida settimana di ferragosto e siamo perciò chiusi in casa per la maggior parte del tempo, mi prendo un po' di minuti e vi racconto un po' di me.

7 COSE SU DI ME
1. Vorrei vivere sempre con una musica di sottofondo, tipo colonna sonora nei film, perché credo che la musica giusta dia un tocco in più a qualsiasi occasione.
2. Se non dormo bene o dormo poco la notte, di giorno sono una vera iena, nemmeno un figlio ha cambiato questa cosa (e infatti di notte si alza sempre il maritino, anche quando allattavo, era lui che mi portava la Belva nel letto :P).
3. Adoro cucinare e ho anche un blog di cucina (svelerò il link...forse...un giorno...).
4. Non posso vivere senza un giardino, per ora sopravvivo solo perché so che stare in appartamento è solo una situazione temporanea.
5. Amo gli animali e se potessi adotterei tutti quelli che ne hanno bisogno.
6. Trovo che una giornata di mare non possa non concludersi con un'ottima birra gelata :)
7. Odio il caldo di notte, non m'importa soffrire durante il giorno, ma almeno di notte lasciatemi respirare!!!

LE MIE RISPOSTE
1. Qual è l’ultimo acquisto fatto? Un paio di infradito.
2. Quale sarà il tuo “must/have”primavera estate?
3. Unghie lunghe o corte? Corte
4. Rossetto o gloss? Entrambi, dipende dall'occasione
5. Stivali o sandali? Sandali in estate, stivali in inverno
6. Abbronzatura si o no?  Assolutamente sì
7. Profumo o acqua profumata? Profumo
8. Hai fatto programmi per l’estate? Attendere l'arrivo di Birbaz e rendere ogni giornata indimenticabile per la Belva
9. Occhi o labbra in primo piano? Occhi
10. Terra o blush? Nessuno dei due
11. Palestra o dolce far niente? Palestra, ma anche dolce far niente :P
12. Short o mini? Short
13. Capelli lisci o ricci?  Lisci
14. Il tuo colore per l’estate? Viola, come per tutto il resto dell'anno
15. Giornata al mare o in montagna? Mare
16. Fondotinta d’estate? Nemmeno in inverno!

Ora devo passare questi premi a 15 blog e quindi li giro ai miei 13 sostenitori (meno ovviamente BABBOnline) a cui aggiungo Clems On The Road e noi e il capo.

giovedì 16 agosto 2012

Antimuffa con aceto per il box doccia

Ok, mi sono completamente intrippata in questo affascinante mondo dell'ecobio, sarà la gravidanza che non mi permette di utilizzare determinati prodotti o sarà che guardo la mia Belva e penso e ripenso che questo mondo lo sto lasciando a lei, non lo so ma la cosa mi sta spingendo fortemente a informarmi.
E quindi oggi ho fatto la mia prima preparazione casalinga per pulire la muffa che si forma sistematicamente nel box doccia. Girando e rigirando su internet ho trovato questa ricetta:
  • 1 bicchiere di acqua bollente
  • 1/2 bicchiere di aceto bianco
  • 5 gocce di olio essenziale di patchouli
  • 5 gocce di tea tree oil
Prima dell'utilizzo, non essendoci emulsionanti, si deve scuotere il tutto altrimenti gli oli rimangono divisi dall'acqua e aceto. Si spruzza nei punti da pulire e si lascia agire almeno un paio d'ore, infine ho passato con una spugna bagnata sempre con la preparazione ed è venuto via senza nemmeno grattare un pochino!
Unica pecca: gli oli essenziali non hanno tolto l'odore dell'aceto che io non amo, quindi la prossima volta proverò qualche altra preparazione che abbia però l'acido citrico, che tanto uso già come ammorbidente per i pannolini lavabili e quindi ho sempre in casa.

E già che c'ero oggi ho pure usato l'olio puro di Neem (che avevo comprato come antizanzare per la Belva, ma davvero troppo troppo puzzolente) come antiparassitario per le mie piantine aromatiche, usandone un cucchiano per circa mezzo litro di acqua e poi spruzzando direttamente sulle piante. Più che per i parassiti, spero che questo tenga lontano le zanzare che ovviamente si ritrovavano a fare la festa proprio lì intorno, visto che quando bagno rimane poi dell'acqua stagnante.
Insomma mi sono o non mi sono data da fare? Sono proprio orgogliosa di me stessa!

martedì 14 agosto 2012

Orto sul balcone

Quest'anno mi sono messa in testa di dedicarmi a creare un piccolo orto sul balcone, ma facendo le cose per bene, non solo tenendo quattro piantine messe in croce, che comunque cerco di avere sempre. Purtroppo non ho ancora la possibilità di avere un giardino e soprattutto la stabilità per crearmi un orto come Dio comanda, ma vorrei tentare questo esperimento per cercare di migliorarmi nel tempo in modo da potermi sbizzarrire per bene, quando potrò, su un orto vero.
Come dicevo prima finora, ovunque abitassi, ho sempre cercato di tenere qualche erba aromatica, perché le uso moltissimo in cucina e quindi sul balcone ho prezzemolo, basilico, rosmarino, menta e timo; all'appello mancano salvia e alloro che non ho trovato, ma spero di trovare in autunno, altrimenti comprerò i semi, e l'erba cipollina che è a casa di mia madre. Per le erbe aromatiche mi è più comodo prendere le piantine e poi travasarle in vasi di terracotta proprio perché le uso spesso, soprattutto nella stagione fredda, e quindi averle a portata di mano da subito non guasta.
Non so se è stato il clima, l'esposizione o cosa, ma quest'anno ho avuto una moria di piantine aromatiche e non so quante volte ho dovuto ricomprarle. Anche il basilico sta faticando un sacco, (e vivo in Liguria, mannaggia!) mentre di solito mi trovo piante enormi che devo utilizzare poi per pesti o facendo l'olio aromatico per evitare di farlo andare in semenza. Ora però le sto seguendo per benino e spero di riuscire a portarle avanti anche con l'arrivo di Birbaz; forse è proprio per questi continui fallimenti che il mio orgoglio si è sentito ferito e mi ha spinto a voler fare qualcosa di più!
Per i prossimi esperimenti invece utilizzerò i semi, vorrei far crescere insalata, rucola, zucchine, melanzane, poi pomodori, fragole e magari carote...nani permettendo ovviamente :D perché qui io faccio sempre i conti senza l'oste mi sa!
Prima però voglio trovare qualche bel libro che mi dia le dritte giuste, per evitare sprechi di soldi e morie di piante; se avete qualche suggerimento è ben accetto.

lunedì 13 agosto 2012

Emorroidi pre e post gravidanza

Spinoso problema...con la prima gravidanza non ne ho sofferto, però con il parto me ne sono uscite ben 4 e quando mi venivano a controllare i punti dell'episiotomia e guardavamo là dietro tutti rimanevano impressionati. I primi mesi dopo il parto è stato davvero difficile contenerle e ora con la nuova gravidanza non hanno tardato a ripresentarsi. Quindi mi autodefinisco un'esperta in materia...purtroppo!!
Di miracoloso però non ho trovato proprio nulla :( qualche metodo palliativo, qualche risoluzione d'emergenza, ma di prevenirle proprio non se ne parla.

Per quanto riguarda l'omeopatia ho provato due dei metodi che ci avevano suggerito al corso preparto e che avevo segnato in questo post, ossia il Nux Vomica 9ch e il Sepia 9ch. Con il primo non è che abbia riscontrato chissà che risultati, poi appena ho smesso di assumerlo tutto è tornato come prima; il secondo lo sto usando adesso e mi ha sfiammato, ma non ha tolto proprio del tutto il problema.

Come creme topiche sto usando l'Avenoc, ma come sopra, mi sfiamma senza però eliminare del tutto il problema. Dopo il parto usavo l'Olio Vea e una crema alla cera d'api, ma per attacchi molto forti non sono utili, più che altro hanno effetto come prevenzione, nel senso di utilizzarli quando ancora il problema è all'origine o sta per arrivare.

L'aiuto dall'alimentazione è ovviamente fondamentale, anche se per quanto riguarda la gravidanza purtroppo non sempre aiuta, quindi tante fibre, tanta acqua unite possibilmente al movimento, una vita sana insomma, per mantenere le feci il più possibile morbide. Io ho trovato fantastico l'orzo quando avevo momenti di emergenza: un bel piatto di orzo, magari fatto tipo a risotto con qualche verdura (per aggiungere fibre), per due giorni e l'infiammazione spariva! Quasi meglio di tutto il resto.

Ultima raccomandazione è quella di non strofinare mai la zona, quindi bando alla carta igienica, meglio le salviette umidificate dei bambini, e quando vi lavate tamponate la zona.
Io non li ho mai provati, ma anche degli impacchi con acqua fredda e bicarbonato possono dare un sollievo immediato, però dovete avere un po' di resistenza e rimanerci un po' sopra.
Per lavarmi io ho utilizzato prima un detergente al tea tree oil preparato nella mia farmacia di fiducia, ora invece ne sto provando uno all'olio di neem. Entrambi mi hanno fatto una buona impressione, ma come al solito non sono metodi risolutivi, è solo un aiuto in più.
Se mi dovesse saltare alla mente qualche altro accorgimento, aggiornerò immediatamente il post. Poi in correlazione ne scriverò uno sulla stipsi.
Ovviamente i rimedi sono tutti il più naturale possibile perché insorti durante la gravidanza o mentre allattavo.

domenica 12 agosto 2012

Domenica

Sogno sempre un fine settimana da sogno in famiglia, soprattutto la domenica: gite e risate, mare o montagna, pranzi fuori o semplici passeggiate.
Poi mi ritrovo nella realtà e quasi sempre la domenica non va come nei miei sogni. Forse ho delle aspettative troppo alte o forse ho visto troppi film americani, ma mi ritrovo alla sera pensando che in qualche modo abbiamo buttato al vento queste ore insieme e che dovremo aspettare ancora un'altra settimana per rifarci.
E le settimane passano e se ci penso non abbiamo fatto una domenica che sia una come me la sono sempre sognata, pensando a quando avremmo avuto dei bimbi. Vorrei potermi godere attimo dopo attimo ogni singolo secondo con la Belva e con il Navigante, ma la realtà spesso e volentieri rema proprio contro.
Alle volte mi dico che forse è perché la Belva è ancora piccola oppure perché mancano ancora tanti piccoli pezzi nel puzzle della nostra famiglia, come una stabilità, un giardino, Birbaz...
Ma alla fine il risultato a cui giungo è sempre lo stesso: sono io l'incontentabile, sono io che dovrei semplicemente godere di ogni attimo invece di sperare in qualcosa di più sempre...Sono proprio un'agonista inside, pure nella vita di tutti i giorni, non c'è niente da fare! E mica lo dico per complimento...
Ditemi che non sono la sola per lo meno...

venerdì 10 agosto 2012

Dottori

"Con il prossimo controllo vedremo se far nascere prima il bimbo"
"Ma perché il bambino ha problemi?"
"No no, assolutamente, sta benissimo!"
"E allora perché farlo nascere prima?"
"E vabbè, ma che pancia le deve venire?!"
"O_o O_o O_o O_o O_o"

"Scusi dottore al controllo di ieri mi hanno prospettato di dover anticipare il parto."
"No, probabilmente anticiperà da sola, ma se il bimbo sta bene perché anticiparlo?"
"Mi hanno detto che sennò mi viene una pancia esagerata!"
"E vabbè, l'avrà chiesto a un'infermiera!"
"No no, era la dottoressa che mi ha fatto l'ecografia..."
"O_o O_o O_o O_o O_o"

Ok, ho deciso dove farmi seguire per le ultime settimane e quindi dove partorire...

giovedì 2 agosto 2012

Un'onda passata

Un'emozione grandissima ieri, quell'oro tanto sognato, quell'oro che non so per quale strano motivo sento un po' anche mio.
Quelle onde, quella fatica, quelle lacrime sono state il mio sogno per 13 anni, parte dell'infanzia e tutta l'adolescenza dedicate fino all'ultimo respiro a questo sogno, una dedizione tanto alta da spezzarmi e farmi decidere di mollare tutto, quando tutto sembrava perduto e quando invece avrei solo dovuto stringere i denti ancora un po'.
Lui invece di dubbi non ne ha mai avuti, non ha mai mollato nemmeno dopo un terribile incidente in moto. Duro, combattivo, fuori dal gruppo, dedito al suo unico obiettivo e alla fine ce l'ha fatta: ha vinto tutto, come nessuno aveva mai fatto.
E io che con questo campione ci sono cresciuta, ci ho litigato, ci ho scherzato e giocato, ero lì sul divano a piangere lacrime di un'emozione non mia, ma anche lacrime di rammarico per essere stata così debole da mollare tutto e non riprovarci un'altra volta.
E che sensi di colpa guardando la mia Belva e per una volta non sentire la gratitudine di averla nella mia vita. Anche lei era il mio sogno dopo le Olimpiadi, ma è quel dopo che mi frega. Il passato è passato, ma in questo caso è travolgente come le onde che solcavo e non riesce a farmi guardare con razionalità tutta la situazione.
E continuo a commuovermi ad ogni foto, ogni notizia, ogni video sulla vittoria di ieri: bravo Cali e grazie per le emozioni che mi hai fatto provare, non c'è altro da aggiungere!